Ancora Pasqua

Il lavapiatti non parla una sola parola di Italiano, meglio, così evitiamo inutili discorsi….gli do pure un passaggio con la macchina a fine lavoro….silenzio totale fino a destinazione….ancora meglio….dopo il servizio sono abituato ormai a sorbirmi tante di quelle cazzate che non posso non benedire questo silenzio….Lo chef invece è dello Sri Lanka, su di lui ancora non mi pronuncio, in Italia da molti anni, una ventina forse, così dice, è molto preciso ed abbastanza preparato…l’ho soprannominato Sandokan tanto x riderci su, se poi è bravo come racconta sarà un bene x tutti, al contrario saranno cazzi amari….Il suo aiuto è x ora, è una signora del Marocco, semplice e disponibile, peccato non sappia leggere….andiamo bene….speriamo almeno abbia buona memoria….Intanto il week end pasquale è stato , come spesso succede, molto massacrante, tre giorni con medie giornaliere di almeno 12 ore….ogni anno si fa sempre più dura, l’età non perdona, 35 anni di questi lavoro mi hanno segnato e segato….le esigenze dei clienti poi, sono decuplicate, non si sa più se vengono x mangaire, o solo x parlare, x farsi notare o x imbroccare, o  x rompere semplicemente al minchia….Stasera una coppia continuava ad uscire x fumare appena dopo aver consumato una portata….lo strano stava nel fatto che lei, ogni volta portava con se un libro, che non ha mai aperto, lo appoggiava sul tavolo esterno, si metteva in posa x la sigaretta, fino a quando non dovevi andar fuori a chiamarla xchè stavano uscendo altri piatti da loro ordinati in precedenza….ed ogni volta trovare lo spazio necessario sul tavolo interno, xchè lei tornava ed ovviamente doveva avere il suo libro accanto al piatto….ma se non hai tempo x leggere, cazzo, tienilo in borsa…

Fernando Pessoa

C’è un tempo in cui devi lasciare i vestiti, quelli che hanno già la forma abituale del tuo corpo, e dimenticare il solito cammino, che sempre ci porta negli stessi luoghi. È l’ora del passaggio: e se noi non osiamo farlo, resteremo sempre lontani da noi stessi.

Chianti

E’ stato con Carlino, che feci i lavori fuori casa un paio di anni fà…quel piccolo rialzamento o meglio riempimento di terrazza, tanto criticata dai vicini Fiorentini che arrivarono perfino alle vie legali x meno di 30 cm di passaggio che avevo occupato, sul quale mi ero appoggiato nel tentativo di recuperare qualcosa in larghezza, quei pochi centimetri calpestati molto raramente, dei quali dicevano….”….Intralciano il nostro passaggio…”…avevo lasciato più di un metro alla loro sinistra, ancora da pavimentare ma con tanto di terra e perfettamente recintata…ma quando si è bastardi dentro, prevale l’egoismo, la cattiveria…quando devi usare quel passaggio solo x una ventina di giorni all’anno…a me sinceramente, sarebbe andata bene qualsiaisi soluzione…ma non a loro…e così il carissimo Carlo tornò a demolirmi ciò che era di troppo…Sia con la mestola se si trattava di muratura, sia con il pennello se c’era da imbiancare, è sempre stato uno dei migliori, un maestro…preciso ed affidabile, ma soprattutto onesto…e non solo con me e con chi ci è cresciuto assieme, ma anche con il primo illustre sconosciuto….Ed ora mi struggo nell’aspettare notizie, senza sapere cosa fare…andrei a casa di corsa, ma se non è lui a decidere di venire, se non è pienamente convinto di manadre affanculo tutto e tutti, rischio di fare un buco nell’acqua…Fù il vecchio Bob invece a chiamare dall’ospedale…”…Vienimi a prendere xchè questi mi ammazzano…”….Andai senza neanche rispondergli…”…Apollo era già in fibrillazione, aveva capito dal timbro della voce che il programma quotidiano stava cambiando, balzò in macchina e  nel giro di qualche ora eravamo all’Elba….

Portimao

Dall’odore che si sente dai finestrini, sembra di essere arrivati in una città di porto e fabbriche come Piombino, anche il nome inizia x p…invece Portimao mi sorprende, tanti piccoli grattacieli, un casinò ed una bella, larga e lunga spiaggia di sabbia, piena di surfisti….piove a dirotto…chiamo Jessika e le chiedo se può guardare su internet…albergo x cani…dopo 3 notti e 4 giorni di viaggio ho voglia di stendere le gambe…ed anche Apollo non è da meno…mi risponde dicendomi che non è in casa e che faccio prima io a trovarlo xchè oggi ha poca linea…cazzata che si poteva risparmiare…come fa a saperlo se non è ancora a casa?…affanculo…non trovo un cazzo, nessuno accetta cani, xdi più…bagnati…Sulla strada trovo un pazzo che con un forno a legna davanti ad un camion che in Italia venderebbe panini con la porchetta, cucina del pane e lo riempie con chorizo…via…uno io, uno il vecchio Apollo…il pane caldo con questo misto di salsiccia e salame piccante mi da la carica…un paio di birre e si riparte…una la rovescio completamente sul sedile x servire il cane…mentre smoccolo a tutta randa, ne prendo un’altra e parto a palla…luci spente e birra in mano…polizia zero…meno male…me ne accorgo solo quando esco dalla città, non vedo un cazzo…mi torna in mente un ragazzo che poco prima faceva il segno dei fari spenti ad un semaforo…credevo volesse un passaggio…piove di brutto…prendo l’autovia…il prossimo servizio però a 30 km….troppi…esco appena posso e riprendo la strada x Portimao…meglio dormire al porto che perdersi ancora…dopo una diecina di minuti trovo un motel…il portoghese lo mastico meglio…chiedo un quarto, una stanza x una notte…non dico niente del cane…prima di entrare gli dico di stare a cuccia e di non muoversi….non lo fare apollo, non ti far vedere xchè ti faccio dormire in macchina da solo…pago, l’uomo mi da la chiave, arriva sulla porta x spiegarmi dove andare ed io lo freno un pò…ok…ok…come fai a dire ok se non ti ho detto dove andare?…mi dice…continua con la spiegazione, non si accorge del cane…ubbidiente non si è mosso…arrivo con la macchina davanti camera…affanculo…i cretini come me che viaggiano con il cane…non potevo prenotare in anticipo non sapevo a che ora sarei arrivato…nella stanza accanto trombano che è una meraviglia…non lo farei neanche se avessi miss universo nel letto….faccio una doccia di mezz’ora, un’altra birra e mi addormento di botto…apollo pure…