Elba

Il peggio sembra passato…sono state 3 settimane massacranti, durante le quali ci vorrebbero più professionisti possibili x affrontare la mole di lavoro che cresce di giorno in giorno….invece ti devi accontentare di qualche extra che x quanto bravo e volenteroso possibile, non può mai essere redditizio come un’altra persona che lavora con te dalla mattina alla sera….Si pensa solo a coprire il servizio serale….tutto il resto è noia cantava Califano….pulizie, frigoriferi, il magazzino, le colazioni al mattino, il pranzo….tutto in due e a turno….la ragazza la mattina e io x il lunch….e poi ti spari altre sette, otto ore x il dinner….Continuo a pensare, a cercare una soluzione a questo massacro fisico ma al momento niente mi frulla a dovere….Anni fa ero più spericolato, ma avevo il tempo x riparare agli errori, oggi, superati i 50, se sbagli è difficile rialzarsi….intanto centelliniamo le ultime enrgie x arrivare a fne stagione, poi si vedrà…

Chianti

L’Indiano non capisce un cazzo di Italiano…nonostante sia quì già da diversi mesi, la lingua non è migliorata di molto…il tutto è dovuto al fatto che continua a vivere e condividere le sue giornate con altri ragazzi del suo stesso Paese…mangiano insieme, escono insieme, dormono insieme e nessuno di loro studia, pensano solo a lavorare, anche xchè hanno un debito di circa 10000 euro e talvolta anche di più, da restituire a chi li ha fatti entrare in Italia…cosicchè la mattina di buon ora sono già tutti nei campi, a potare viti o fare altri lavori nelle vigne, prossime oramai alle vendemmie…La sera arriva già distrutto e quelle poche chances che aveva di capire qualcosa, le ha già bruciate in partenza…Provo anche a mischiare l’Italiano con l’Inglese, del quale conosce qualche parola in più, ma si rimane sempre nell’ordine della Preistoria…Vai a prendere il dolce alle mele, l’apple cake, al bar…gli dico…lo vedi partire e girare intorno agli scaffali, rovistare fra piatti e bicchieri, guardarsi intorno e cercare qualcosa che possa andare bene, che assomigli a ciò che deve prendere ma che sa di non aver capito e non vuole, ovviamente farselo ripetere più volte…Sorrido, solo xchè mi ricorda i miei primi mesi a Londra, quando mandavano anche me a prendere qualcosa in magazzino e talvolta facevi finta di aver capito e poi provavi, una volta dentro quelle enormi stanze, a ricollegare ciò che ti avevano chiesto con ciò che ti trovavi attorno…ripetevi e ripetevi quella maledetta parola che non aveva nessun significato x te…che cazzo mi ha chiesto quel fottuto di manager…magari ti aveva chiesto dei sacchi neri e tu invece gli portavi…sacchi di black coffee…Si incazzava come una bestia, già era nero di suo, ma la cosa che ripeteva sempre era…”…Just tell me…when you don’t fucking understand….italian bastard…”…affanculo inglese di merda…