Notte – Lucio Dalla

Notte sempre uguale senza chitarra da fine carnevale
liscia come un mare d’olio, scura come la rosa di uno scoglio
notte bianca come il vestito di una sposa
in leggera discesa
cosi’ che il corridore stanco si riposa
dura da masticare a pezzi fra i denti
notte da sputare cosi’ noiosa
che si addormenta sul divano e mi viene addosso
notte fredda con la mano della morte
che prende il cuore mio e poi lo b***a in un fosso
secca come la testa di una noce, notte senza piu’ voce
misteriosa da capo indiano che col suo cavallo
veloce mi parla da un monte lontano
notte di Praga con forti odori di guerra
da passare volando a pochi centimetri dal grano
della mia terra terra, terra, terra
terra non piu’ mia da quando quella notte sei andata via
notte povera e provocante
che da da’ fare in due tenendosi per mano
notte che stai finendo lontano
porta via dal rumore di chissa’ quale aereoplano
notte notte notte oh.

Elba

Ci sono parole, frasi, domande, risposte, situazioni,  che ti rimangono impresse nella mente e che non si cancellano neanche siano passati svariati decenni….Mia nonna, la mamma di mia mamma,  diceva sempre….”….Il sole è la vita….”….specialmente dopo qualche giorno di nuvolo o di pioggia….L’altra mia nonna invece e sono quasi 40 anni che se ne è andata, mi consigliava….”…..La mattina, il viso sciacqualo sempre con l’acqua fredda, ma sotto, il pisellino, con acqua calda….”……A Boscastle, in Cornovaglia, in un B/B, parlando con uno dei proprietari che aveva difficoltà nel respirare ma che continuava a fumare senza sosta, mi disse dopo una bella boccata di fumo….”….We never learn in time….”….Non si impara mai in tempo….In un club Mediteraneè invece, estate 1989,  c’era un tipo del Sud chi si occupava del magazzino che ogni giorno quando incontrava me ed Andrea mentre si stava andando al lavoro ci diceva….”….Se tutto va bene….”…..e noi rispondevamo…..”…..Siamo rovinati….”…..così tutti i giorni x 6 mesi di fila…..Mio babbo invece mi diceva sempre….”…..Chi ha paura……non va alla guerra….”…..”….E come rompe i coglioni tua mamma, non ce ne è al mondo….”…..Un muratore invece, tutte le mattine dell’estate del ’79 quando stavamo andando al lavoro in macchina, mentre la mia testa, ancora avvolta nel sonno e nei fumi di ciò che avevamo bevuto la notte appena finita, non faceva altro che sbattere sul vetro del sedile posteriore, urlava con gioia……”…..Bella la mia Olga….e quando torno stasera….”…..Manolo invece in quel di Londra, ogni volta che accendeva una sigaretta sospirava…”….Quando fumi, in sostanza, il tuo desiderio di vivere è pari a quello di morire…”….Billy, un Marocchino da anni nella capitale Inglese, ci rideva sopra…..”….Io ho smesso, diceva con gusto….”….quando riprese a fumare si fumava anche quelle perse negli anni…..Un Brasiliano a Bahia invece, ogni mattina dopo avermi servito una bella e gustosa acqua di cocco, amava ripetere…..”….Nao tenho tudo que quiero ma amo tudo che tenho….”…..Non ho tutto quello che vorrei ma amo ciò che ho……Roberto invece in questi giorni mi continua a ripetere dopo l’inizio di ogni salita….”…..Accorcia….accorcia….passo corto e costante, così fai meno fatica….”….e di sicuro non potrò mai scordarlo…..Il babbo di mio babbo invece, ogni volta che finiva la bottiglia del vino, soleva dire…..”…..Arrivederci Elvira, che a quanto raccontatemi era sua mamma, ma a parte questo non ho mai saputo il perchè…..”…..Leslye a Roma x qualsiasi cosa che gli andava a genio, esclamava…..”….A Luca….an vedi che spettacolo….”….

Da un corridoio alle vie – Dall’Eleganza del riccio

Qual e’ la guerra che combattiamo, certi della disfatta?…Un mattino dopo l’altro, gia’ stremati da tutte le battaglie che sopraggiungono, rinnoviamo lo spavento della vita quotidiana, un corridoio infinito che nelle ultime ore sara’ valsa la pena aver così a lungo percorso. Ecco la vita quotidiana, triste, vuota e sommersa di fatica. Le vie dell’inferno non lo sono affatto estranee, ci cadiamo un giorno, per essere rimasti troppo tempo qui. Da un corridoio alle vie…allora avviene la caduta, senza urti ne sorprese. Ogni giorno ritroviamo la tristezza del corridoio e passo dopo passo proseguiamo il cammino della nostra oscura condanna…Ma lui vide quelle vie?…Dopo la caduta come si rinasce?…Quali nuove pupille negli occhi bruciati?…Dove comincia la guerra e dove finisce?

Allora, una camelia