Giorgio Gaber

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.

Come un uomo appena nato
che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco
con la gioia di inseguire un’avventura.
Sempre libero e vitale
fa l’amore come fosse un animale
incosciente come un uomo
compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno
di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio
solamente nella sua democrazia.
Che ha il diritto di votare
e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare
ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche avere un’opinione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto
che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura
con la forza incontrastata della scienza
con addosso l’entusiasmo
di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero
sia la sola libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche un gesto o un’invenzione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

Elba

Blu ha finito il ciclo di antibiotici e sembra stare meglio….xlomeno non zoppica, anche se ora dovrebbe seguire una dura e stretta dieta….quando l’animale sta male ci facciamo commuovere, succede spesso anche quando è in salute, ma quando lo vediamo soffrire è tutta un’altra cosa, e un pezzettino di pane di qua, uno di là, un biscottino, qualcosa di avanzo dei notri piatti ed il cane lievita come la pallina della quale poi ci sarà fatta una semplice pizza….Aggiungiamo poi che in questo periodo non sta facendo un gran movimento e farla scendere di peso sarà un’impresa….così come sarà un’impresa, andare di comune accordo con la cucina….in comune non abbiamo niente, neanche la voglia….la loro è legata principalmente all’orario di lavori e alla busta paga….niente di più….potrebbero cucinare anche in una mensa di fabbrica non farebbe differenza….hanno la fantasia di un proprietario di un auto lavaggio….quando piove…Ormai ho preso le distanze e lascio trattare jessika con lo chef e gli ex cammellieri….mi limito al servizio di sala, delle comande e soprattutto alla vendita dei vini e la scelta della musica della quale fanno sempre complimenti….almeno in quella, trovo ciò da cui nutrire il mio corpo…..

Tenerife

Conosco un tipo in un bar che frequento di solito… fa’ caldo, ma un caldo asciutto, sopportabile, non ci puo’ lamentare… dopo un paio di birre ed una sbirciatina alle mie foto, inizia a dire…”…Sai…io ho tanta fantasia…un sacco di idee…ma tu hai il computer?…rispondo di si’…beh…io vorrei…xche’ credimi ho davvero tante idee x la testa…vorrei fare e disfare…ti vorrei proporre dei buoni lavori…ma…ma…sono analfabeta…E vai…ci mancava pure lui…idee, fantasia, lavori…maiala ladra li trovo tutti io…non per essere cattivi, ma che cazzo ci faccio con un analfabeta, messo peggio di me, senza un euro…come dice jessika, nella merda meglio rimanerci da soli…vaffanculo…L’ultima volta che ne incontrai anche piu’ di uno, fu’ in Australia, una scuola x l’Inglese, che frequentavo x migliorare la lingua, mentre loro, che ovviamente gia’ la parlavano, non sapevano ne leggere, ne scrivere, infatti ero sempre io quello designato x andare a cercare le parole sul vocabolario…ma al di la’ di questo, faceva un’enorme tenerezza, trovarsi accanto persone di una certa eta’, con le mani spaccate dal lavoro e tremolanti, che cercavano di tenere una penna in mano, la quale sembrava fosse piu’ pesante di una pala o di un piccone…

Marzo 2009 – Elba

Arrivo dopo la mezzanotte, subito dopo aver finito di lavorare. Mi attende vestendo un abitino molto sexy, autoreggenti, senza mutande…”…Mi bagno al solo pensiero che mi vieni a trovare…mi dice mentre le passo la mano fra le labbra…”…”…Ma quel cornuto di tuo marito, non ti scopa mai le chiedo…”…”…Ogni tanto…risponde…fa’ il suo dovere…matrimoniale…mi salta sopra, mi sussurra se mi piace e subito dopo viene…mai una fantasia, qualcosa di diverso…e’ x questo che mi piaci…riesci a soddisfare i miei desideri di donna…”…”…Se mi dici cosi mi ecciti ancora di piu’…”…Rimaniamo insieme come tante altre volteve, fumiamo una sigaretta e parliamo del più e del meno…..”…Vorrei tanto che tu restassi a dormire con me, ma e’ troppo pericoloso, dice…”…”…Bevo una birra e vado…rispondo…”…La sera dopo, credendo di farle una sorpresa, torno a trovarla…stranamente ci sono gia’ le luci spente…mi avvicino ad una finestra ed inizio a bussare…”…Graziella, Graziella, apri…apri…sono io…”…Vedo accendere la luce ma alla finestra si avvicina una grossa ombra…mi allontano mentre sento dire…”…Sono io chi…che cazzo vuoi da mia moglie…”…Corro come un matto, il cornuto e’ anche grosso, se mi prende mi spacca in due…mi fermo, ho la lingua che tocca terra…mi assicuro che non sia uscito a cercarmi x andar a prendere la macchina…salgo su’, metto in moto, mi volto un’ultima volta…e’ andata…