Elba

L’aiuto cuoco sta fissando il mare….sono stati un paio di lunch abbastanza tranquilli….meno male….x noi….un pò meno invece x il proprietario…..”….Mi manca il mare dice….la cucina è un ripiego, a me piace navigare…”….”….Lo sapevo, rispondo, però pensavo che ad una certa età la voglia diminuisse….”….”….La voglia del mare, risponde, non passa mai….è sulla terra che si sta male….Tanti anni fa, quando ancora vivevo in Puglia, avevo una grande barca, si andava x tonni, x pesci spada….e siccome verso Otranto ci batte sempre la tramontana, talvolta x pescare ci spingevamo vicino l’Albania….una volta, era il 1986, ci hanno arrestato, ci hanno tenuto dentro x 17 giorni…..nemmeno li maiali dice, sono tenuti così….quando si incazza accentua sempre di più lo stretto accento Pugliese….Eravamo in due nella cella, ci stavamo dentro appena sdraiati, non potevi neanche allungare le braccia….alta più di 5 metri, aveva una finestra piccolissima in alto….in terra una coperta e il pavimento tutto rosso, dopo due giorni eri tutto rosso anche te….non so che cazzu ci mettevano li….Il pane che ti davano serviva x tappare i buchi dall’ingresso dei topi….uno schifo, come il mangiare….tiravano fuori un pentolone ed iniziavano a girare questa specie di minestra che alla fine diventava gialla e schiumava….non abbiamo mai mangiato in 17 giorni….e sai dove si favecano i bisogni?…..c’era una griglia che scorreva fuori dalle celle, pisciavi a cacavi la, mentre magari sotto ti scorreva la merda di quelli che stavano più indietro di te….e manco le scarpe ci hanno lasciato…..scalzi in mezzo al piscio e gli escrementi….nemmeno li maiali….poi parlano delle carceri Italiane….quelle era una colonia penale….ho dovuto scrivere al Presidente dell’Albania x avere la grazia….e al processo abbiamo dovuto ammettere che in Italia non avevamo niente, xchè erano gli anni che tutti cercavano di scappare dall’Albania e allora sentendo noi al processo, li scoraggiavano a partire….avresti dovuto vedere quante gente c’era in aula…ci dicevano….. dite al Giudice che non avete ne lavoro, ne macchina, ne casa…..neppure li vestiti ci lasciarono…..”…..Fissa un peschereccio che è fermo ai lavori….”…..Ci lasciarono la barca meno male, x tornare, barca e motore, poi ci rubarono tutto….mobili, gps, scandaglio, salvagenti, cime, reti, tutto….la bussola no…quella rimase….”…..

Catone

I ladri di beni privati conducono la vita in carcere e in catene, quelli dei beni pubblici nell’oro e nella porpora.

Firenze 2005

Il Kosovaro era fuori di se’, aveva appena beccato un portafoglio ad un poliziotto della mobile Francese…” …Alla grazia di Arsenio Lupin..gli dico, mentre sorseggio un brodino di caffe’ d’orzo…” …Mi ha fatto sudare…risponde…teneva sempre la mano davanti, a protezione del portafoglio e mi guardava fisso…sentivo i suoi occhi incollati ai miei…senza cedere…1..2..3…alla quarta si e’ distratto un attimo e via…l’ho sfilato e giu’ dall’autobus…”…Il Sorcio mi guarda, ride, sorseggia un bicchiere di vino bianco ghiacciato…” …”…Bisogna che smetta di bere…dice..altrimenti il fegato va’ a puttane…E tu stai attento, dice al Kosovaro, o ti ritrovi a dormire con me…”..” …Non ti preoccupare, risponde, la mano, nonostante l’eta’, c’è ed e’ ancora veloce. E’ che oramai, si trovano sempre meno contanti, tanta fatica x meno di 50 euro…solo carte di credito e quelle della spesa…conad…coop….”..”…Fai una bella raccolta punti, gli dico…e ti rifai il corredo…asciugamano, accappatoio, pigiama, ciabatte…se ti beccano sei già pronto…”…Il Sorcio e’ giu’ di corda, da un paio di giorni, non si vede e non si sente con la Francesca e lei, nonostante varie chiamate al cellulare, sembra decisa a non tornare sui suoi passi….” …Dai beviamo, va là, mi dice con il suo marcato accento milanese…”..”… Grazie, rispondo, ma sono in Ramadam, post Pasquale, c’e’ chi lo fa prima e chi, come me, dopo…Ho bisogno di un periodo di depurazione, se ne riparla fra qualche settimana…” …” …Ammazza e che ti sei bevuto….dice il Kosovaro…”…Lo guardo e la mia espressione, dice tutto…il fegato…il fegato…deve riposare….Fuori piove, a dirotto, entra Sofian, con nostro stupore…In giro circolavano le voci, che aveva preso piu’ di un anno e invece e’ gia’ fuori, piu’ tranquillo di prima…..” …Sti cazzi, dico, non ti vogliono piu’, neanche a Sollicciano…” ” …Solo San Vittore, risponde ridendo, il Boss e’ il Boss…sono a piede libero, ma dovrei farcela, l’avvocato e’ ottimista, al limite qualche mese di domiciliari….dammi le Marlboro…rosse…come il fuoco…”…Offre da bere  a tutti e si stupisce davanti alla mia semplice richiesta, di una coca cola…Non e’ in serata, e’ ancora avvolto da mille pensieri, saluta veloce e se ne va…Fuori continua a piovere, Max mi regala un paio di briosches, x la colazione di domani mattina, Apollo si nasconde sotto il primo tavolo, dopo l’ennesimo tuono, il Kosovaro si scola la birra appena offertagli e il Sorcio alza gli occhiali, fissando il cellulare, aspettando una chiamata, che tarda ad arrivare o che forse non arriverà più… Guarda l’ora, manca poco alle 23,00…l’ora del rientro…”… Devo andare ragazzi..fate i bravi…”..” …Ciao…Cenerentola, dico… e perdila sta’ scarpetta…”..” …Se vedemo..dice il Kosovaro…ma non là…da un’altra parte…al chiuso non respiro bene…”….”… La mano, la mano, dice il Sorcio, tienila allenata, attento all’artrosi, a una certa eta’…”…Continua a piovere e fa’ anche freddo, il rumore delle mie chiavi di casa, fa sobbalzare Apollo…”…Andiamo..vigliacco…”…mi salta addosso, come sempre…un paio di leccate e in un minuto e’ gia’ in macchina.

Firenze 2005

Durante la passeggiata notturna con Apollo, mi chiama il Sorcio x un brindisi al bar…”…Un..brindisi, rispondo….e x cosa…? ” …domando…” …Mi hanno dato le 23,00….” …risponde…” …Le 23, li mortacci tua…era ora…ormai vai dentro….giusto x la doccia….” …dico…..” …. Dentro…. “…xche’ il Sorcio e’ in semiliberta’….”….Non usare la parola dentro….dopo 22 anni…gia’ fatti, con onore…..io esco alla mattina alle 5,30 x andare a lavorare come un altro qualsisasi operaio….e torno…a casa…da ieri alle 23….e pensa che culo non ho neanche l’affitto da pagare…”….Ci facciamo una risata ed una bevuta, anzi forse più di una, lo merita…giusta o sbagliata che sia…..è una grande persona ed una grande amico…che se iniziasse a parlare….riempirebbe pagine dopo pagine…..aspetto sempre che sia lui a farlo, non voglio entrare nel suo passato con domande magari troppo scomode…..Perfino Teresa ogni tanto mi dice, che in 40 anni…non aveva conosciuto….cosi tanta….” …gente strana…. “….e vedrai, al Bar…l’edificio di fronte e’ occupato da clandestini….2 isolati dietro c’e’ la struttura con i detenuti in semiliberta’….i viali la notte sono pieni di Trans e mignotte…..”…Con chi vuoi abbia stretto amicizia, la sera al lavoro?…Ladri….spacciatori….magnacci….erano i clienti abituali….Il bello era, che quelli in semiliberta’ conoscevano gran parte dei clandestini e non, quasi tutti già entrati ed usciti da Sollicciano, la struttura Fiorentina….In carcere…dicevano….chi prima chi dopo…..ci passano tutti….. vediamo arrivare il Kosovaro….zoppicando….” …Quasi, quasi…mi beccavano…avevo gia’ il portafoglio in mano…..quando mi sono sentito bloccare……era in borghese….ce l’ho fatta ad alzare il gomito e colpirlo sottomento…..poi sono saltato giu’ dall’autobus…ma sono caduto male…..” ….racconta….” ….Non ce la fai piu’…” ….rispondo….sei vecchio, da pensione, manco più le caramelle riesci a rubare….Ma dopo un paio di birre era in forma piu’ di prima…..”…Un altro brindisi x il Sorcio…”…e via….

Figline Valdarno

Ho rivisto il Sorcio….rivisto x modo di dire, xchè effettivamente non ci siamo incontrati….ero seduto in un bar, seminascosto da un quotidiano che ogni mattina sfoglio senza troppo entusiasmo mentre sorseggio un caffè macchiato…Nella confusione mi è sembrato di sentire una voce familiare, un timbro, un accento che difficilmente si confonde…Lui, nato e cresciuto a Milano, ma da anni, 30 quasi, in Toscana, da un carcere all’altro ed ora, forse libero del tutto od ancora in semilibertà come al tempo in cui lavoravo in un bar di Firenze…Quando mi sono alzato x vedere meglio se era davvero lui, stava uscendo, mi è sfuggito il suo vero nome, Fabrizio e non ho voluto urlare Sorcio in un posto che appena conosco, senza x altro aver saputo nuove da e di lui…Gli affibbiai io il soprannome….Ci siamo conosciuti nell’estate del 2004….Arrivava al bar sempre molto sudato, indossando una tuta scura, che usava x lavorare come facchino, molto rassomigliante a quella usata dai ” topi d’appartamento “…e siccome era Agosto, quando cioe’ la maggior parte delle case sono lasciate vuote, x le vacanza estive….da qui nacque….il Sorcio….Non sapevo niente del suo passato e del suo vero lavoro, così ci scherzavo su ma mi incuriosiva pero’ il fatto, che tutte le sere alle 21,50….spariva….andava via sempre di fretta…Si giustificava con il fatto di alzarsi presto la mattina…..ma…” …A Sorcio…una volta rimani…al limite vengo io a casa tua x un drink….” …gli dicevo spesso, dopo magari un protratto aperitivo…..” …A casa mia….a casa mia…e’…meglio che non vieni….” …rispondeva….Poi con il tempo, mi ha spiegato tutto..o quasi…La lunga militanza, negli anni ’70 in un gruppo di estrema destra….i furti….le rapine x sovvenzionare il tutto…….il carcere…..le fughe….Conosce tutti i tipi di arma da fuoco….calibro…..modello….lunghezza….potenza….la piu facile da trovare…la piu’ costosa……Un altro ’68ino convinto, come mia sorella Giuliana, ed ora deluso…da tutti…non si riconosce piu’ in nessuno….” …Questi qua’…diceva…..non sono dei politici….solo fantocci….che 30 anni fa’….nei Nostri cortei…come quelli di Sinistra….non stavano nelle prime file….ma dietro…ben nascosti…x non prenderle…” Nonostante tutto…dalle sue parole si capisce come abbia avuto grande rispetto degli avversari…..” …Al tempo…erano calci…pugni…manganellate e pistolate….ora si accusano a vicenda….non sanno fare altro…”….