Elba

Alessio ha avuto il cartellino rosso dalla mamma….”….Non puoi gli dice la mamma, tornare a casa ubriaco a notte fonda e ripulirmi il frigorifero…hai solo una possibilità….rientrare, le poche volte che lo fai, alle otto, cenare insieme e sempre insieme, guardare un posto al sole….”….”…E così, aggiunge Alessio mi sto appassionando alla fiction, c’è sempre da imparare dice sorridendo…tanto sono tutte sullo stesso piano…corna te che incorno io….tanto dopo un paio di canne, lei con il solo odore si addormenta sul divano come una bambina….”…..”….Non ci sei a casa, dico, sei sempre a bordo, falle compagnia quando sei qui….”….Non risponde….fa una smorfia ed ordina una birra….Anzi due dice, anzi quattro due anche x il francese….Il padre non lo ha mai conosciuto, lo ha abbandonato appena nato e persino la mamma, dice, non ne vuole parlare….Si dice sia uno dei migliori marinai in circolazione anche se lui si definisce, marinaio carpentiere, oramai affezionato da anni al suo Capitano Francese Alexis con il quale fanno charter e regate durante l’estate…..Con questa gente non ci annoia mai, hanno sempre qualcosa da raccontare e soprattutto quando vengono al bar, arrivano come sono, senza magari essere passati davanti uno specchio x giorni….i capelli arruffati, la barba incolta sono il loro biglietto da visita, non hanno da mostrare l’ultimo taglio, la camicetta o i pantaloni ultima moda….sanno solo di mare…

Febbraio 2010 – Elba

Zenzero ha passato la cinquantina da qualche anno…barba incolta, qualche bella ruga che gli solca la faccia e due belle finestre in bocca che mette in bella vista quando sorride…Non vuole pero’ che lo si chiami così…si incazza come una bestia…allora quando lo vedo entrare al bar gli dico…”…Hello Mr.hot chilli…caffè corretto sambuca?…”….Annuisce sorridendo, senza aver capito granchè di cio’ che gli ho appena detto, tranne ovviamente caffè corretto sambuca…Chissa’ xche’ mai lo chiamano zenzero…non conosco neanche il suo vero nome, come del resto di molta altra gente…infatti, talvolta nei servizi necrologici, accanto al nome del morto viene messo tra parentesi il suo soprannome…Scherzare continuamente con i clienti che frequentano il bar è un mio passatempo quotidiano, nonostante x molti il mio umorismo è solo segno di poca serieta’…Altri rispondono con un…va bene a te…vorrei avere la tua testa…ed allora a quel punto è meglio toccarsi le palle…inutile dire loro di accontentarsi di cio’ che hanno e di pensare un po’ più a se stessi invece di farsi i cazzi altrui….è tempo perso…altri si lamentano x il volume, alto, della musica, altri del genere di musica…e non posso far altro che sorridere…e dato che alla fine di qualsiasi discussione, quasi tutti misurano quanto vali nella vita x cio’ che hai, che possiedi…be’…ho imparato che è meglio non accettare uno scontro, quando sai con certezza che perderai…Per contro non lasciare mai che qualcuno che ti ha offeso la passi liscia…Aspetta il tuo momento e colpisci tu quando sei in posizione di forza, anche se non hai più necessita’ di farlo…ed aggiungo io…affanculo…