….Su mille persone che acquistano un quadro o un’opera d’arte, soltanto una ha una remota idea di ciò che sta comprando….Tutti gli altri non comprano l’opera ma l’artista, quello che hanno sentito dire di lui e, quasi sempre, quello che immaginano di lui…E’ come vendere pozioni magiche o filtri d’amore…La differenza sta nel prezzo….
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Edvard Munch
Fernado Pessoa
” Ho avuto desideri, ma mi è stata negata la ragione di averli. Per ogni cosa ho esitazione, spesso senza sapere perché.. Non ho mai avuto l’arte di vivere in maniera attiva. Ho sempre sbagliato i gesti che nessuno sbaglia. Ho sempre fatto il possibile per tentare di fare quello che tutti sanno fare. Voglio sempre ottenere ciò che gli altri riescono a ottenere senza volerlo. Fra me e la vita ci sono sempre stati dei vetri opachi… Non ho mai saputo se era eccessiva la mia sensibilità per la mia intelligenza o la mia intelligenza per la mia sensibilità.
Ho tardato sempre. Non so per quale delle due ho tardato: forse per entrambe, o per l’ una o per l’ altra. O forse la terza ha tardato.”
Untitled
Elba
Il rotto in culo del vicino invece di mostrare una minima preoccupazione sul nostro comune problema dell’acqua, trova il tempo di postare su FB, diversi commenti riguardo quadri esposti in diversi musei di Madrid, asserdo pure che preferisce i nostri artisti Rinascimentali a quelli Spagnoli e tante altre minchiate manco fosse un famoso critico d’arte…ma vattelo a prendere nel culo faccia da cazzo, e se te la sei lavata quando sei venuto a bagnarti qui le palle, è xchè il sottoscritto si è rotto i coglioni tutto l’inverno x sistemare i danni, danni che tu continui a dimenticare, dimenticare di pagare la giusta metà che mi spetta…ti ho messo al corrente di tutto, del mal funzionamento della pompa che andrebbe cambiata ed altre problematiche che un impianto nel bosco non può che non avere e che forse andrebbero risolte una volta x tutte…chiedendo poi di chiudere la faccenda, di fare come discesti tu, i conti…domani, domani, domani, sono due anni che mi dici domani e domani te ne sei andato senza nemmeno salutare….ma vaffanculo….ed io continuo a sbattermi anche x te….e l’acqua stenta ad arrivare….
Quintiliano
Plauto
4 Febbraio 1970 – Seconda parte
Maggio 2009 – Elba
Non so’ se e’ piu’ forte la gioia o il dolore, la felicita’ o la tristezza…”…Cosi’ dice mia mamma, rischi di essere ripetitivo…pero’…guardando il quadro, devo ammettere che era davvero brava…”…”…Se non sono ripetitivo x lei…x chi cazzo lo devo essere?…rispondo…”…Il quadro, il primo famoso quadro di Simona, stamani era finalmente pronto…il corniciaio ha fatto un bel lavoro, una bella intelaiuatura…si dice cosi’…boh…una stupenda cornice e soprattutto ha ripreso le parti di colore, pittura, che erano state danneggiate nel viaggio da Londra…non mi sembra vero…lo appendo subito al bar da mia sorella…rimango fermo, immobile ad osservare…ricordo tutto alla perfezione…quei giorni, settimane, mesi, dove Simona si arrabbiava, innervosiva, xche’ non riusciva ad andare avanti con il lavoro, con la scelta dei colori, dei soggetti, cambiati piu’ volte…Ed io con la mia rude-gentilezza, rispondevo…”…Ma vaffanculo, va’ tutto piu’ che bene, vedrai che lavori farai in futuro, sei una delle migliori del corso, di tutto il college, stai facendo passi da gigante…questo e’ solo il primo quadro, e’ normale che tu abbia trovato difficolta’…”…Ed infatti, ogni anno che passava, diventava sempre piu’ brava, piu’ creativa…vedrai…vedrai…e’ rimasto solo quello…vedrai che…un bel cazzo niente….neanche sapere dove sarebbe potuta arrivare…riusciva a stupirmi anche quando utilizzava le mie foto, le quali abbinava ad ulteriori lavori…una gioia immensa, ti sentivi parte delle sue idee, della sua creativita’…ed era tutto un suggerirsi, scambiarsi opinioni, vedute, presenti e future…ma rischio solo di essere…ripetitivo….come sempre…Potrebbero passare anche un migliaio di anni, ma il vuoto non sara’ mai colmato…E’ questo il prezzo che paghiamo noi esseri umani…Quando ci viene portato via qualcosa che amiamo, ci sara’ sempre una cicatrice a ricordarci cio’ che abbiamo perso e che non potremo piu’ avere indietro…
Marzo 2009 – Elba
Carlos, un fotografo conosciuto in Brasile, continua a mandarmi email di incoraggiamento…innamorato pazzo dell’arte, mi sprona a non mollare…”….Tutti, dice, possono imparare a fotografare, ma poi la verita’ e la bellezza devono ritrovarla dentro di se’…Xche’ l’arte non imita la natura, ma la crea…La verita’ e la bellezza non sono nelle cose, non sono nel mondo, ma nel profondo di noi, in quella parte nascosta che non sara’ mai conosciuta, ma che deve essere liberata…fotografare, non x denaro, non x un cliente, non x guadagnarsi la paga, e’ come sognare…Devi arrivare a sognare cio’ che ricordi…Questo significa creare…Tutto e’ simile al mondo, la’ fuori, quasi identico, e pero’ non lo e’…Solo in quello slittamento c’e’ la verita’ e la bellezza e il senso di ogni ricerca e di rappresentazione…”….”…Sti cazzi Carlos, che te devo di’…x quanto artista mi senta, rispondo, non credo di poter arrivare a tanto, tu hai una visone molto piu’ completa dell’arte…io sono solo un povero e semplice fotografo che continua a strusciare i piedi su’ un qualsiasi pavimento, di qualche sconosciuto ed insignificante ristorante…”….